"Gennaro Niglio è stato e sarà un vero e proprio modello da seguire per tutti". Lo ha detto il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale di Corpo d'Armata Leonardo Gallitelli, in occasione della cerimonia di intitolazione della caserma della Compagnia carabinieri di Roccella Jonica "un importante presidio di legalità" alla memoria del generale dell'Arma, Gennaro Niglio, deceduto, il 9 maggio 2004 all'età di 55 anni in un incidente stradale a Caltanissetta. Alla cerimonia, presente il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, i deputati del Pd Marco Minniti e Maria Grazia Laganà Fortugno, magistrati dei distretti calabresi e i vertici dell'Arma dei carabinieri. "Ieri ho reso omaggio al coraggioso militare ucciso in Afghanistan - ha proseguito Gallitelli - oggi sono onorato nel rendere omaggio ad un altro coraggioso e valoroso militare il generale Gennaro Niglio al quale lo Stato e l'Arma hanno deciso di intitolare la Caserma della Compagnia di Roccella dove lui, con i gradi di capitano, prestò servizio dal '75 al '79. Per la sua umanità, il suo coraggio, il suo fiuto investigativo e per i brillanti risultati ottenuti in termini di lotta e di contrasto alla 'ndrangheta e alla camorra dove a Nocera Inferiore venne gravemente ferito in un conflitto a fuoco''. Il generale Gallitelli ha ricordato, inoltre, di essere stato compagno di corso di Niglio alla Nunziatella "e già da allora - ha sostenuto - si vedeva che aveva l'argento vivo addosso". Alla cerimonia di intitolazione hanno presenziato anche i familiari e congiunti del gen. Niglio, tra cui il figlio Rhemy, oggi tenente dei Carabinieri in servizio alla Scuola Allievi Marescialli di Velletri e la moglie Assunta.