L'interdittiva, secondo quanto si è appreso in ambienti della Prefettura, riguarda il socio privato della Multiservizi, la società Gst. La società Multiservizi è al centro di un'inchiesta della Dda di Reggio Calabria che ipotizza che la cosca Tegano sia riuscita ad ottenere il controllo, attraverso una serie di passaggi societari predisposti da alcuni professionisti e avvalendosi di prestanome, di una parte del capitale privato della società che gestisce alcuni servizi del Comune. L'inchiesta sulla Multiservizi, tra l'altro è uno degli elementi che ha portato, nel gennaio scorso, alla nomina di una commissione d'accesso al Comune di Reggio Calabria. L'altro è l'arresto, avvenuto nei mesi scorsi, di un consigliere comunale.
''Riteniamo tempestiva la delibera adottata oggi dalla Giunta comunale sulla società Multiservizi". A sostenerlo in una nota sono i partiti di maggioranza al Comune di Reggio Calabria. "In merito, la maggioranza a palazzo San Giorgio - prosegue la nota - intende ribadire che deve essere tutelata la dignità del lavoro e le professionalità che in questi anni sono maturate nella società partecipata al servizio della città: in tal senso, rassicuranti sono le intenzioni del sindaco Arena. A tale proposito anticipiamo che a breve promuoveremo un incontro tra il Sindaco e i lavoratori della Multiservizi, proprio per discutere di questo delicato problema al fine di evitare speculazioni speciose che non possono fare altro che creare inutile allarmismo nei lavoratori e nelle loro famiglie. Alle opposizioni un invito: lavoriamo insieme per una proposta condivisa".( ANSA)