"Viviamo un momento particolare e la spending review sembra diventata l'unica strada per affrontare la crisi del Paese anche se in alcuni suoi contenuti alcune Regioni ne hanno anticipato le direttrici". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, nel corso della riunione di stamattina del Consiglio Regionale, convocato in forma straordinaria sul taglio degli uffici giudiziari. "Sulla chiusura dei Tribunali - ha detto Scopelliti - ho già chiesto dal 24 maggio scorso un incontro al ministro Severino senza finora avere avuto alcun riscontro. Se un presidente di Regione chiede un incontro al governo io credo debba essere ascoltato. Dico di più: in più circostanze a vari parlamentari che mi chiedevano un parere ho risposto che la Calabria è una e non ci sono Tribunali da chiudere. Il nostro messaggio però non é stato recepito dal Ministro e ciò ha prodotto l'inizio di alcune emergenze, come gli avvocati saliti sul tetto del Tribunale di Lamezia Terme, di cui non ne abbiamo bisogno. Quattro Tribunali da chiudere creano allarme e inquietudine nell'opinione pubblica calabrese. E oggi, in presenza dei parlamentari qui presenti di ogni schieramento politico possiamo preparare un'azione unitaria forte e utile per porre in essere un discorso chiaro al Governo. Possiamo far partire dalla Calabria un segnale di forte dissenso riaffermando che la deputazione calabrese, come espressione del territorio, non accetta tagli senza discutere". "Guardate - ha continuato - che la nostra è una situazione comune alla Campania, Puglia e Basilicata. Voglio inoltre ricordare che quei Tribunali che si vuole chiudere hanno prodotto importanti risultati, come la procura di Paola, di Lamezia Terme di Corigliano soprattutto in ordine alla salvaguardia dell'ambiente. Ecco perché la Calabria vuole certezze che questi quattro Tribunali siano mantenuti perché sono utili ai cittadini ed alla legalità. Infine - ha detto Scopelliti - come d'accordo con il presidente Talarico, il consiglio regionale tornerà a riunirsi per le sorti delle Province con l'obiettivo di far emergere un ragionamento unitario su tagli che non producono alcuna crescita e sviluppo della legalità nei nostri territori".(ANSA).
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