Patrimonio edilizio sconosciuto, immobili non risultanti al Catasto, dati sugli edifici mancanti o confusi.
C'è una sorta di "buco nero" nella sanità calabrese: il patrimonio. Molte criticità registrate dal comitato regionale di controllo che dopo due anni ha illustrato il documento nel corso di una conferenza stampa al Consiglio Regionale. Ci sono tutti i numeri suddivisi per Aziende sanitarie provinciali e aziende ospedaliere.
«Il problema più urgente da risolvere – si legge nella relazione commissariale – è la non utilizzazione. Infatti sono numerosi gli immobili abbandonati, vandalizzati e sottoposti a un inarrestabile degrado e deterioramento. È indispensabile quindi la valorizzazione del patrimonio, attraverso la ristrutturazione, il reimpiego o la sua alienazione, in introiti finalizzati a finanziare attività istituzionali».
Per questo i membri dell'organismo speciale hanno sollecitato immediati provvedimenti a tutti i vertici aziendali. Domani sull'edizione cartacea, tutti i numeri e le schede con ampi servizi regionali e locali.