"Quello che sta avvenendo qui stasera è un fatto enorme ed un esempio per tutta l'Italia. La Calabria deve essere fiera di questo avvenimento e di questi ragazzi, che hanno dimostrato una grande passione". Sono le parole con cui il maestro Riccardo Muti ha introdotto il concerto che ha diretto a Reggio Calabria nella Piazza d'armi della Scuola allievi carabinieri con la partecipazione di 270 giovani appartenenti alle bande musicali di 28 centri della Calabria. Il concerto si è articolato in due parti. Nella prima i ragazzi hanno eseguito brani, tra cui in apertura "La fedelissima", marcia d'ordinanza dell'Arma dei carabinieri, diretti da sei maestri (Pasquale Lucà, Maurizio Managò, Vincenzo Panuccio, Roberto Caridi, Gaetano Pisano e Cettina Nicolosi). Quindi la seconda parte del concerto diretta dal maestro Muti, con l'esecuzione di due brani di Giuseppe Verdi (la Ouverture da la Forza del destino e la Sinfonia da Nabucco) e uno di Vincenzo Bellini (la Sinfonia da Norma). Muti ha elogiato i giovani che hanno eseguito il concerto, definendoli "valorosi" ed esprimendo apprezzamento anche per i loro insegnanti "per la bravura e la passione con la quale educano questi ragazzi nel loro impegno artistico". Un ringraziamento Muti lo ha rivolto anche alle famiglie dei giovani musicisti "che credono - ha detto - nelle potenzialità dei loro ragazzi, comprendendo che la musica è un elemento basilare di crescita e di civiltà. Stasera la Calabria ha avuto la possibilità di dare un'immagine di sé completamente opposta. Il concerto si è concluso con l'esecuzione dell'Inno di Mameli, in un tripudio di applausi e grida di approvazione.(ANSA).
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