Dichiarano lo stato di agitazione, continuando a dimostrare grande senso di responsabilità. «Quello che più ci inquieta – dichiarano i lavoratori e i rappresentanti sindacali della Multiservizi– è l’incertezza sul nostro futuro. I 15 giorni più o meno di ritardo nel percepire lo stipendio sarebbero pure tollerabili. Quello che, invece, si fa fatica ad accettare è l’incertezza che pende sul nostro futuro».
E sono proprio queste incertezze che rendono inquieti i dipendenti della Multiservizi, che, come fanno rilevare anche da Palazzo San Giorgio, «fino ad oggi sono sempre stati responsabili».
«Così come siamo responsabili noi – dice il sindaco Demetrio Arena – che stiamo lavorando duramente e quotidianamente per cercare soluzioni e i soldi che servono per pagare i lavoratori». Questa mattina, dunque, mentre era in corso di svolgimento un’assemblea dei lavoratori della Multiservizi (dalle 10 alle 13), una delegazione si è recata in piazza Italia per cercare di avere certezze da riferire ai colleghi che sono sempre in stato di agitazione. «Uno stato di agitazione – ha spiegato Bongani – che abbiamo proclamato per essere sempre vigili su questa situazione e avere chiarezza suol nostro futuro. Oggi, infatti, sono stati nominati i commissari liquidatori della società ma non essendoci la liquidità necessaria per sopravvivere manca anche la prospettiva del futuro». Dunque, duecentottanta posti di lavoro sono a rischio.
Intanto, una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dall’assessore Tilde Minasi, la quale innanzitutto «li ho ringraziati per loro pazienza e ho rinnovato loro l’invito a essere responsabili e ad abbandonare la protesta che non avrebbe portato a nessun risultato concreto. Il Comune ha già erogato una somma di 650.000 euro che dovrebbe essere sufficiente a saldare gli stipendi del mese di giugno.