Il sindaco di Bagnara Calabra, Cesare Zappia, con una telefonata ad Adriana Musella, presidente del Coordinamento antimafia Riferimenti, si è impegnato a sistemare la targa posta nella piazza intitolata a Gennaro Musella che ignoti hanno divelto. A darne notizia è stata la stessa Musella. In una nota, ha riferito che Zappia ha inteso sdrammatizzare la cosa "dando la colpa - è scritto nella nota - al vento o al gioco di qualche ragazzino. Ci chiediamo - ha commentato Adriana Musella - come mai, guarda caso, è stata proprio quella targa a cadere e non altre e chissà il vento da che parte ha soffiato. Mi auguro che quanto avvenuto a Bagnara sia come afferma il sindaco non intenzionale. Me lo auguro per l'amore che mio padre nutriva per quel paese. Non posso fare a meno però di rilevare il mio rammarico per alcune cose prima tra le quali ,lo stato in cui versa il monumento a lui dedicato. In una mia visita estiva a Bagnara ho visto, infatti, la lapide trasformata in suolo dove le macchine salgono indisturbate a parcheggiare senza rispetto alcuno. Le vittime di mafia ritengo non meritino un simile trattamento".(ANSA)
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