Crollano, nel primo semestre del 2012, le quotazioni delle abitazioni a Reggio Calabria, che fanno registrare una flessione sostenuta del 10% circa rispetto al secondo semestre del 2011 sia per l'intera città che per la sua fascia centrale. Il dato è riportato nell'ultima nota dell'Osservatorio sul mercato immobiliare dell'Agenzia del territorio, che ha analizzato l'andamento dei volumi di compravendita.
Tra le 15 città italiane di medie dimensioni prese in esame, con popolazione superiore a 150mila abitanti ad esclusione dei 12 centri più grandi del Paese, Reggio Calabria è l'unica a far registrare un calo così vistoso dei valori medi delle case, mentre nelle altre si rileva una sostanziale tenuta dei prezzi, con variazioni che oscillano tra il -2,7% nel centro di Pescara e il +0,5% registrato mediamente a Parma. Sempre nel primo semestre di quest'anno, il valore medio di una abitazione a Reggio è di 112.500 euro, con una quotazione di 973 euro a metro quadro (-10,1% rispetto al secondo semestre 2011). In centro la quotazione media sale a 1.646 euro a metro quadro, con una variazione negativa di -10,2% rispetto al semestre precedente. Tra le 15 città di medie dimensioni prese in esame, quindi, Reggio è quella in cui la casa è mediamente più economica, seguita da Messina, con un valore medio di 120.400 euro, e da Taranto, con 120.700 euro.