Queste le decisioni della Corte: Carmelo Caia, pena rideterminata in 9 anni di reclusione, esclusa la qualità di cui al secondo comma dell’art. 416 bis; Domenica Caia, pena rideterminata in 8 anni di reclusione; Domenico Ditto assolto limitatamente al reato di porto non autorizzato in luogo pubblico di arma comune da sparo, e rideterminata la pena in 2 anni di reclusione e 600 euro di multa; Vincenzo Emma assolto da due capi di reato per non aver commesso il fatto e rideterminata la pena in 6 anni di reclusione; Donatella Garzo condannata alla pena, diminuita di un terzo per il rito abbreviato, di 7 anni di reclusione; Pietro Santo Garzo condannato alla pena, diminuita di un terzo per il rito abbreviato, di 7 anni di reclusione; Domenico Gioffrè pena rideterminata in 6 anni e 8 mesi di reclusione. Poi c’è il capitolo della sentenza dedicato a ben cinque
assoluzione: Fabio Gioffrè e Rocco Gioffrè, difesi dagli avvocati Gianfranco Giunta e Domenico Alvaro, (il reato di associazione mafiosa, assolti per non avere commesso il fatto); assolti Saverio (avv. D’Ascola), Carmelo e Carmine Santaiti (sempre avv. Gianfranco Giunta) perchè il fatto non sussiste. I cinque sono stati scarcerati subito.