Vincenzo Panico, Giuseppe Castaldo e Dante Piazza. Da domani toccherà a loro di esercitare, come previsto dalla legge, i poteri spettanti al Consiglio, alla giunta e al sindaco. In questo caso si sostituiranno all’esecutivo di centrodestra guidato fino a martedì scorso dal sindaco Demetrio Arena. Saranno loro a reggere le sorti del Comune capoluogo e, tenuto conto del quadro descritto nella relazione della Commissione d'accesso antimafia, non sarà facile. Tanti i problemi che attendono la triade. Il primo nodo sarà il bilancio di previsione per il 2012. E sarà una corsa contro il tempo perché avranno appena due settimane per approvarlo, un periodo decisamente strettoche imporrà subito un impegno straordinario da parte della Commissione. Ma Panico, Castaldo e Piazza dovranno affrontare anche questioni particolarmente “calde”, come quelle relative alle società miste, le stesse che hanno determinato la commissione d’accesso a parlare, nella relazione, di illegalità diffusa. È il caso della Leonia, la mista che gestire il settore della raccolta dei rifiuti, investita da una bufera giudiziaria, proprio il giorno dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, che ha portato in carcere il direttore operativo Bruno De Caria insieme con presunti appartenenti alla cosca di ’ndrangheta dei Fontana. Prima della Leonia, era finita nel mirino della Dda la Multiservizi, la municipalizzata che si occupa di manutenzione stradale e interventi nel settore ambientale.