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La Regione
apre uno spiraglio

I lavoratori dell’ex Gdm le stanno provando tutte. Rifiutano l’idea di doversi arrendere  e allora protestano in piazza, chiedono incontri ai rappresentanti delle Istituzioni, cercano spiragli e si aggrappano ad appigli per potere uscire una volta per tutte da questa situazione frustrante e difendere con i denti il proprio posto di lavoro.
Ieri mattina, un appiglio è venuto da Palazzo San Giorgio.  Giuseppe Castaldo, in rappresentanza della Commissione straordinaria che, guidata dal prefetto Vincenzo Panico, si è insediata a   Palazzo S. Giorgio, ha ricevuto  una delegazione dei lavoratori dell’ex Gdm. Il  commissario, dopo averli ascoltati,  ha rassicurato i lavoratori confermando che la Commissione riserverà  un’attenzione particolare al loro grave problema e garantirà  il massimo impegno, anche in diretta collaborazione con la Prefettura, per arrivare a una soluzione positiva dell’intricata vicenda. Un altro spiraglio, intanto,  si è aperto ad opera della Regione. L'assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi, infatti, in merito alla delicata vicenda che coinvolge le centinaia di  lavoratori ex Gdm, ha confermato la particolare attenzione dedicata dal governo regionale. Facendo, poi, seguito all'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella Prefettura reggina, l’assessore Caridi, con il supporto del direttore generale del Dipartimento, prefetto Maria Grazia Nicolò, ha immediatamente dato corso alle intese raggiunte in quella sede relativamente all’istituzione di un tavolo tecnico permanente presso l'Assessorato regionale alle Attività Produttive.

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