Interrogatorio di garanzia per Domenico Condello “Micu ’u pacciu”, il boss di Archi catturato dai carabinieri del Ros mercoledì sera a Catona dopo una latitanza che si era protratta per 21 anni.
Domenico Condello rispondeva delle accuse inerenti l’inchiesta “Reggio Nord”, l’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria che ha puntato il dito contro il cartello mafioso “condelliano”. Il boss di Archi, che all’epoca dei fatti era latitante, è stato destinatario proprio ieri delle contestazioni che lo riguardano.
Il capoclan, sottoposto ad interrogatorio nel carcere dell’Aquila dove è recluso al regime del “41-bis”, ed in stato di isolamento, non si è sottratto alle domande poste dal gip del Tribunale abruzzese. Difeso dall’avvocato Francesco Calabrese ha spiegato di conoscere tra le persone coinvolte nell’inchiesta “Reggio Nord” «soltanto il cognato Bruno Tegano e nessun altro».
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