
Smantellata dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria un’organizzazione di narcotraffico internazionale. In manette sono finite 29 persone legate alle cosche di ’ndrangheta di San Luca, Bovalino, Africo e in collegamento con elementi della Sacra Corona. Tra gli arrestati, nell’ambito dell’operazione denominata “Revolution” scattata ieri all’alba, figurano Bruno Pizzata, 53 anni, e Francesco Strangio, 66 anni (ritenuti promotori dell’associazione criminale) e Sandro Bruzzaniti, 29 anni, ritenuto organizzatore. Contestualmente le Fiamme Gialle hanno eseguito perquisizioni a Reggio Calabria, Cosenza, Brindisi, Milano, Monza, Como e Genova. In sede di indagini è stato sequestrato un falso “bond” della Federal Reserve del valore nominale di 500 milioni di dollari. Il titolo, trovato nel 2011 a casa di un noto imprenditore di Ostuni (Brindisi), doveva servire per precostituire linee di credito da utilizzare per gli affari illeciti dell’organizzazione. Sempre ieri è scattata un’altra operazione antidroga coordinata
dalla Dda di Milano e condotta dal Ros dei Carabinieri in otto regioni: arrestate 52 persone. Dalle indagini è emerso che la ’ndrangheta collaborava con i narcos sudamericani e con Cosa nostra per importare cocaina dalla Colombia e anche dall’E c u ador.
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