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Sette anni e nove mesi al presunto pedofilo

Il tribunale di Locri

Non hanno avuto alcun dubbio i giudici del collegio penale del Tribunale di Locri, che dopo appena due ore di camera di consiglio, hanno condannato a 7 anni e 9 mesi di reclusione il sidernese C.A.P., accusato del reato di violenza sessuale perpetrata su una minorenne, oltre al pagamento delle spese processuali e a quelle di costituzione e difesa della parte civile.
Il Collegio (presidente Bruno Muscolo, giudici Adriana Cosenza e Gilda Zarrella) ha dichiarato il 75enne interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente alla tutela e alla curatela e  da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.
E pensare che l’imputato, un ex professore, in passato ha anche retto la dirigenza di alcuni dei più importati istituti scolastici di secondo grado della Locride, per i quali sono passate diverse generazioni di studenti.
E dire che la discussione, che si è tenuta a porte chiuse, era iniziata con il pm Simona Ferraiuolo che aveva chiesto l’assoluzione dell’imputato, ritenendo le prove a carico insufficienti o comunque contraddittorie. Il rappresentante dell’accusa, molto verosimilmente, nel corso della requisitoria aveva rilevato che le prove non erano tali da consentire una richiesta di condanna oltre ogni ragionevole dubbio nei confronti dell’imputato.

 

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