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La capitaneria passa
a setaccio la filiera
della pesca

I militari della Capitaneria con alcuni dei prodotti sequestrati

Dal 23 ottobre al 25 ottobre si è svolta un’operazione complessa, denominata “OCTOBER FISH” svolta in ambito regionale e coordinata dal Capo Reparto Operativo Capitano di Fregata Cesare CAMA della Direzione Marittima – Guardia Costiera - di Reggio Calabria, finalizzata al controllo dell’intera filiera pesca.
Personale delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, con ausilio di mezzi terrestri e navali, ha effettuato numerosi controlli sull’intera filiera della pesca, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali; sono state verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza.
I 364 controlli hanno riguardato 51 pescherecci, 61 grossisti-stabilimenti di grande distribuzione, 19 locali di ristorazione, 84 pescherie e 33 ambulanti.  35 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di € 70.150 circa;
24 comunicazioni di notizie di reato  (cattive condizioni igienico-sanitarie, violazioni in materia di sicurezza della navigazione, frode in commercio)
21 sequestri penali per un totale di oltre 530 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (cattivo stato di conservazione, frode in commercio) ;
8 sequestri amministrativi per un totale di 190 kg di Tonno Rosso  e Pesce Spada  privi di documenti obbligatori di tracciabilità;
12 attrezzi da pesca sequestrati ( reti tipo “lacciara”, da “posta” , palangari, nasse) per il loro utilizzo illecito in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva.

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