Nell’operazione portata a termine lo scorso 19 ottobre contro la cosca Rosmini, che dagli investigatori viene considerata egemone nel territorio di San Giorgio Extra, Ciccarello e Modena, sono finiti in manette dodici indagati. Martedì scorso il gip ha valutato l’esito degli interrogatori di garanzia e la documentazione proposta dagli avvocati difensori (Demetrio e Mariateresa Pratticò per Domenico Freno; Giacomo Iaria per Antonio Quartuccio e Antonio Stellitano) e ha valutato di dovere revocare la misura degli arresti che erano stati chiesti dalla Procura antimafia e accolti dallo stesso gip. La revoca dell’ordinanza riguarda l’aspetto legato al reato di intestazione fittizia dei beni, che dunque si avvia a uscire di scena a grandi falcate da questo procedimento. Diego Quartuccio e Giuseppe Pasquale Esposito erano ristretti in carcere e restano in cella per altri reati; mentre Antonio Stellitano, Gesualdo Esposito e Domenico Freno sono tornati in libertà poiché godevano del regime più attenuato degli arresti domiciliari.