Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'ultimo volo per
Leone Pezzimenti

pezzimenti

Appena rimesso piede a terra si è trovato attorniato da un nugolo di poliziotti. A quel punto Leone Pezzimenti, 31 anni, nativo di Melito Porto Salvo e residente a Brancaleone, ha capito che la sua latitanza, iniziata nel mese di novembre del 20120, era giunta al capolinea. Facendogli scattare le manette ai polsi, gli agenti hanno dato corso a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 16 novembre 2010 dal gip del Tribunale di Milano, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto di Leone Pezzimenti è stato eseguito nella nottata di lunedì, all’aeroporto di Fiumicino, da personale della Squadra mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Condofuri Marina, in collaborazione con agenti dell’ufficio investigativo di Roma e dell’ufficio di polizia frontiera aerea dell’aeroporto romano. Secondo gli inquirenti che gli stavano dando la caccia su tutto il territorio nazionale, il trentunenne originario della fascia ionica reggina, sarebbe un elemento di primo piano della 'ndrangheta dedita al narcotraffico.
Nonostante la giovane età, Leone Pezzimenti ha alle spalle precedenti importanti con la giustizia. L’ultimo è stato sintetizzato proprio nell’ordinanza di custodia cautelare per i reati in materia di droga, fatti in seguito sfociati nel processo di primo grado che gli è costato la condanna a 8 anni di reclusione e il pagamento di una multa di 60.000 euro.
Il nome di Leone Pezzimenti era balzato agli onori della cronaca nel 2000, quanto nei suoi confronti era stata adottata una misura cautelare personale, in quanto sospettato di essersi reso responsabile dell’omicidio di Massimiliano Callea, avvenuto a Brancaleone. Per quell’accusa era stato condanno in primo grado a 24 anni di reclusione, mentre in appello era stato completamente scagionato e assolto.

 

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia