
Immobilismo politico-amministrativo, incapacità nell’affrontare i problemi, inadeguatezza dell’esecutivo, autore di una miriade di atti illegittimi o fuori legge e incapace di predisporre programmi idonei a rilanciare la città: sono le cause che stanno alla base del «grave fallimento» dell’amministrazione Lombardo che in 17 mesi «ha finito con aggravare la già difficile situazione economico-finanziaria della città». Questo è stato il filo conduttore della conferenza stampa nel salone del “Club Kavè” dai cinque ex consiglieri di opposizione Francesco Macrì, Raffaele Sainato, Giovanni Calabrese, Francesca Capogreco ed Alfonso Passafaro.
I rappresentanti del centrodestra locrese hanno iniziato l’incontro dichiarando innanzi tutto che non intendono «rispondere ad alcuna delle provocazioni» del dimissionario Lombardo e «di qualche dequalificato suo megafono che da tempo non ha più nulla da dire e non rappresenta nessuno, nemmeno se stesso». «Noi – ha esordito Macrì abbiamo sempre cercato di stimolare Lombardo e la sua inadeguata Giunta ad affrontare i problemi che da tempo affliggono la città, ma invano. Nonostante i grandi proclami del programma, durante questi 17 mesi di “disamministrazione” non ha messo in campo nessun programma concreto e, soprattutto, nessuna seria iniziativa finalizzata a dare a Locri una prospettiva di sviluppo e occupazione».
Caricamento commenti
Commenta la notizia