Reggio

Sabato 03 Maggio 2025

Quei capannelli ai seggi elettorali con i rappresentanti dei clan "sponsor"

Il Tribunale di Locri

Nuovo capitolo nel processo “Circolo formato” sui presunti condizionamenti alle amministrative di Marina di Gioiosa dell’aprile 2008, che videro la vittoria della lista capeggiata dal prof. Rocco Femia, imputato con l’accusa di associazione mafiosa. Nell’udienza di ieri il vice sovrintendente di Polizia Vincenzo Mammone ha testimoniato che al di fuori del plesso scolastico, sede dei seggi elettorali, di fronte al municipio, fu notato che i candidati a sindaco delle due liste contrapposte erano seguiti da esponenti dei clan. «Rocco Femia – ha riferito rispondendo al pm Paolo Sirleo – si accompagnava spesso a soggetti appartenenti alla famiglia Mazzaferro, quali Rocco, Ernesto, Guerino, Salvatore e Vincenzo Mazzaferro, e ancora i fratelli Agostino e altri soggetti di interesse operativo». Il poliziotto ha riferito che l’altro candidato, Carmelo Carbone, che non è indagato, soleva accompagnarsi a esponenti della famiglia Aquino, quali i fratelli Rocco, Giuseppe e Salvatore nonché lo zio Nicola Rocco Aquino.
Nel corso delle elezioni il sovrintendente ha riferito di aver notato «davanti all’ingresso della scuola diversi capannelli di persone intorno a candidati delle opposte liste”. Tutto questo si sarebbe protratto fino allo spoglio, che ha premiato il prof. Femia: «A vittoria certa – ha concluso il teste – i vincitori hanno brindato con spumante, e tra loro ho notato diversi esponenti dei Mazzaferro insieme a soggetti a loro vicini».

 

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