
È la prima volta che il Consiglio della Provincia di Reggio Calabria si riunisce a Laureana di Borrello. L’importante occasione l’ha data la chiusura del carcere Luigi Daga che ha determinato una reazione a catena e che ha visto impegnata la società civile, le istituzioni provinciali e comunali, i sindacati a tuti i livelli, le organizzazioni di volontariato che in quel carcere avevano visto un modello detentivo di grande spessore umano e sociale ammirato e osannato da tutti:
L’assise si è svolta nella sede del consiglio comunale all’interno della biblioteca “Scopelliti”, alla presenza di un folto pubblico che ha seguito con molto interesse la discussione , di molti sindaci del comprensorio laureanese, di alcuni ex detenuti del “Daga” che in quella struttura avevano ritrovato la forza e la possibilità di redenzione, di molti rappresentanti delle Forze dell’Ordine e di semplici cittadini che si sono sentiti defraudati di quella istituzione carceraria considerata “un fiore all’occhiello” della società laureanese, una sana istituzione di livello nazionale ed europeo.
Ha preso subito la parola il presidente del Consiglio provinciale, Antonio Eroi, rilevando di essere lieto di ritrovarsi in un «comune laborioso e con stupendi cittadini, con un sindaco Alvaro uomo di grande cultura e umanità». Ha ,inoltre ricordato l’impegno di Monsignor Nunnari a favore del carcere “Daga” di Laureana. Intanto i parlamentari Foti e Belcastro incontrano il guardasigilli e presentano una memoria scritta.
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