
Atteso con speranza l’incontro, concordato giovedì scorso in prefettura, che si svolgerà domani tra il sub commissario del Comune di Locri dott. Giuseppe Putortì e le organizzazioni sindacali e di lavoratori di “Geo Ambiente”, la spa catanese che da febbraio scorso gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi.
L’incontro sarà fondamentale per sapere, dopo la verifica che il sub commissario ha effettuato presso il “tesoriere” del comune, se i lavoratori occupati dalla spa catenese presso il “cantiere di Locri” saranno o meno pagati e quante delle quattro mensilità maturate (da luglio ad oggi) verranno erogate a breve. Se il subcommissario garantirà che «in tempi ragionevoli» le retribuzioni dei lavoratori verranno «con una certa puntualità pagate dal Comune», non vi è dubbio che da parte loro vi sarà, come sempre, «il massimo dell’impegno per tenere la città pulita e renderla presentabile». In caso contrario – annunciano – «ci vedremo costretti ad incrociare le braccia con tutto quello che consegue».
Un incontro, dunque, fondamentale anche per superare la preoccupante situazione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Locri, che da qualche mese ormai è livelli non più sopportabili. La raccolta e lo smaltimento in città è nel caos. L’interro territorio comunale sta lentamente trasformandosi in una sorta di discarica a cielo aperto vista la quantità di cumuli di immondizie che – sia per l’impossibilità di conferire tutti i rifiuti raccolti alla discarica consortile di Siderno, sia per le difficoltà della spa catanese – si vanno accatastando dovunque e soprattutto presso i “centri di raccolta”, a cominciare da quello nel cuore della città a qualche decina di metri dal municipio. Le proteste dei cittadini si fanno sempre più intense e si è anche già registrato qualche caso di incivile “bonifica” tramite incendio.
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