
Traghetteranno l’Università nel futuro. I Dipartimenti punti chiave della ricerca e della didattica hanno una guida. Ieri si sono svolte le operazioni di voto che hanno confermato i direttori nel prossimo triennio. Niente sorprese visto che per ciascuno dei sei dipartimenti c’era un solo candidato, ma il voto ha indicato l’indice di gradimento. Simonetta Valtieri del dipartimento Pau, Patrimonio architettura urbanistica ha incassato l’unanimità. I 48 aventi diritto si sono espressi in maniera favorevole. Non è successa la stessa cosa per l’altro dipartimento della più antica facoltà dell’Ateneo. Il dipartimento di Architettura e territorio, 79 aventi diritto, ha eletto Gianfranco Neri con 58 voti validi e 15 schede bianche. Anche ad Agraria, gli 89 aventi diritto (cifra che comprende i docenti, il personale amministrativo e i ricercatori) hanno espresso 80 preferenze per Giovanni Gulisano, 2 le schede bianche e una sola la nulla. A Giurisprudenza i 51 aventi diritto hanno scelto il già preside Attilio Gorassini con 39 voti validi, 4 schede bianche e una nulla. Giacomo Messina è il nuovo direttore del dipartimento di Ingegneria dell’informazione con 43 voti espressi, una scheda bianca e una nulla, rispetto ai 55 aventi diritto. Il dipartimento di Ingegneria Civile sarà invece guidato da Nicola Moraci che incassa 49 preferenze e tre schede bianche rispetto ai 55 aventi diritto al voto.
Uno spartiacque per la Mediterranea che adesso dopo il responso delle urne si appresta a ridisegnare il suo assetto organizzativo. Un radicale cambiamento che abbandona le “vecchie facoltà” per ridefinire le attività attraverso i Dipartimenti.
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