La notizia era nell’aria, ma soltanto ieri è diventata ufficiale. Il sindaco di San Luca, avvocato Sebastiano Giorgi, 48 anni, si è dimesso dalla carica di primo cittadino del paese che ha avuto la fortuna di dare i natali allo scrittore Corrado Alvaro.
Il sindaco ha depositato l’atto di dimissioni nell’ufficio di segreteria, nella tarda mattinata di ieri, e ha fatto sapere, confidandosi con i suoi più stretti collaboratori che si tratta di dimissioni irrevocabili.
Non un fulmine a ciel sereno, come da più parti si vocifera, ma una decisione sofferta e nello stesso tempo ponderata, conseguenza di una serie di situazioni, non ultimo un articolo apparso in questi giorni su un quotidiano che ha sparato a zero sul paese di San Luca, i suoi abitanti e l’Amministrazione comunale. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se è chiaro che soltanto il primo cittadino di San Luca (fino a ieri) può spiegare cause e motivi di un gesto che lascia in uno stato di assoluto abbandono e precarietà un paese di 4.700 abitanti, oberato da una serie di problemi che tardano a trovare soluzione.
«Mi sono sentito preso in giro da una classe politica che sa solo promettere e basta. I problemi e tutte le difficoltà restano poi sulle nostre spalle. Per quanto mi riguarda si tratta di un peso che a questo punto non riesco più a sopportare, e dimettendomi – ha concluso – voglio lanciare un messaggio forte nella speranza che qualcosa cambi e presto. Nessun collegamento – ha tenuto ha sottolineare Sebastiano Giorgi – con la Commissione d’accesso», che da circa due mesi sta rivoltando come un calzino gli atti prodotti dall’amministrazione comunale allo scopo di individuare eventuali infiltrazioni mafiose.