Questa volta i richiami sono gravissimi e senza via d’uscita. Se non arrivano i documenti e l’adempimento ai rilievi, sarà dichiarato il dissesto di Palazzo San Giorgio. Lo scrive a chiare lettere la Corte dei Conti che con pronuncia del 15 novembre ha evidenziato pesanti criticità nella gestione finanziaria del Comune retto, da un mese e mezzo dai commissari straordinari, che sono difficili da colmare. La parte finale del provvedimento della Corte dei Conti non ammette repliche o giustificazioni di sorta. L’organo di giustizia contabile ha deliberato di assegnare al Comune di Reggio Calabria un termine di quindici giorni dalla data di trasmissione della deliberazione, al fine di consentire la produzione di eventuali ulteriori controdeduzioni. Il passaggio successivo spalanca lo scenario del default: la Corte dei Conti, con ulteriore deliberazione, nel rispetto del termine di 30 giorni previsto dalla norma, se accerterà il perdurare delle inadempienze verrà dichiarato il dissesto ai sensi del famigerato articolo 244. Per la Commissione straordinaria guidata dal prefetto Vincenzo Panico è iniziata una disperata corsa contro il tempo per scongiurare quella che sarebbe ovviamente un’ulteriore grave sciagura per la città e per il suo futuro.
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