Un rischio paventato tante volte, ma questa volta per scongiurare la chiusura dei servizi ci vuole un impegno concreto. Il Terzo Settore ormai al collasso mercoledì incontrerà i la terna commissariale per ribadire la gravità della situazione emersa nel corso dell’assemblea che si è tenuta giovedì sera. Una riunione dai toni drammatici che ha visto la partecipazione, oltre che dei rappresentanti delle associazioni e delle cooperative che gestiscono i servizi per conto del Comune, anche di una rappresentanza degli operatori e dei familiari degli utenti. «Abbiamo appreso che i commissari, nonostante le gravissime difficoltà che stanno affrontando, hanno inteso comunque raccogliere il grido di disperazione del Terzo Settore reggino, convocando una riunione urgente» spiega Luciano Squillaci portavoce del Coordinamento del Terzo Settore. «Purtroppo è ormai nota la sofferenza degli organismi del Terzo Settore che oltre a vantare crediti pregressi relativi gli anni 2010 e 2011 per oltre 5 milioni di euro, hanno di fatto visto sospendere i pagamenti dei servizi correnti che al momento sono fermi ad aprile-maggio del 2012. Ad oggi pertanto il credito generale, tra pregresso e corrente, supera i 7 milioni di euro».