Un altro anno di lavoro per 150 medici e infermieri e la possibilità di garantire il livello essenziale di assistenza. L’applicazione del decreto Balduzzi alla vertenza precari dell’Azienda ospedaliera produce la proroga dei contratti per altri 12 mesi. Un operazione annunciata tra momenti di grande tensione dal direttore generale Carmelo Bellinvia nel corso di una “sofferta” conferenza stampa, interrotta ma poi ripresa, dalle contestazioni dei precari e dal segretario provinciale della Uil Fp, Nuccio Azzarà.
«La circolare del dipartimento Sanità ha sbloccato una situazione che da diversi mesi era ferma, consentendo di applicare il decreto Balduzzi» spiega il direttore. Ribadisce la cornice normativa in cui è maturata questa decisione e soprattutto spiega: «Non avremmo potuto agire diversamente, non ci sono spazi di discrezionalità». Con i margini di manovra limitati dalla «sentenza della Corte Costizionale che ha annullato la stabilizzazione dei precari, dal parere della Corte dei Conti sul blocco del tourn over, e infine la circolare del vice commissario regionale alla Sanità, Pezzi che ha bloccato le assunzioni». Alla luce di questa premessa Bellinvia chiarisce: «Sbaglia chi continua a pensare che il problema poteva essere risolto solo dal dirigente. Ho agito nei limiti consentiti dalla normativa. Siamo in una Regione in cui la Sanità è commissariata e c’è un piano di rientro. Non è una questione di volontà personale».
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