Arrivano le risorse, ma la protesta avvampa. Il servizio del trasporto pubblico oggi non sarà garantito. La decisione è maturata ieri nel corso di un’assemblea dell’amministratore unico, Vincenzo Filardo e dei dipendenti. C’è molta esasperazione nonostante le rassicurazioni da parte dei vertici sull’arrivo ormai sicuro delle risorse, i lavoratori sono stati fermi. Si sentono traditi dalle promesse non mantenute. E così oggi si registreranno nuove astensioni, una forma di protesta che danneggia l’utenza, l’azienda e inevitabilmente anche i lavoratori, un passaggio che si sperava di scongiurare. Proprio per cercare di trovare una strategia condivisa, l’amministratore unico, Filardo ha convocato per questo pomeriggio una nuova assemblea. «Ho invitato tutti a riflettere, a individuare nuove forme di protesta capaci di tenere alta l’attenzione verso l’azienda e i suoi problemi, ma senza tenere comportamenti che danneggiano l’Azienda. Speriamo di trovare insieme una forma di mobilitazione attiva e permanente».