Non ci stanno a pagare le conseguenze della grave congiuntura economica a Palazzo San Giorgio. E così i dipendenti comunali hanno deciso di farsi sentire all’esterno con una manifestazione fissata per domani, dalle 14 alle 20.
La protesta prende spunto dalla mancata erogazione dello stipendio di novembre, che secondo gli impegni assunti dai commissari straordinari doveva avvenire venerdì scorso. La doccia fredda ha convinto i lavoratori ad alzare il livello del confronto, inasprito anche dall’avvio, da parte dell’amministrazione, delle procedure di recupero delle somme che, secondo la Corte dei Conti, in questi anni l’Ente avrebbe illegittimamente corrisposto al personale. Una partita nella quale ballano cifre vertiginose, quantificate dall’organo di giustizia contabile in oltre ventidue milioni di lire.
Per far fronte alla crisi di liquidità e reperire il gruzzolo necessario a soddisfare le spettante dei dipendenti, la Commissione coordinata dal prefetto Panico sta cercando di percorrere la via più breve. Che potrebbe essere – ma è una nostra congettura – quella di attivare lo strumento della richiesta di anticipazione connessa alle risorse liberate dalla conversione in legge del decreto sul sostegno agli enti locali in difficoltà.