Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La "Cavalleria" dello spaccio

Il tribunale di Locri

Chiesti 119 anni di carcere nei confronti di 12 imputati che hanno scelto il giudizio abbreviato nell’ambito dell’inchiesta antidroga “Cavalleria”.  L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale reggina, ed eseguita dai militari della Guardia di Finanza del gruppo di Locri, ha portato nel novembre dello scorso anno all’esecuzione di 19 misure cautelari, di cui 17 in carcere, con accuse di traffico e spaccio di droga, un traffico con base operativa nel quartiere di Marina di Gioiosa Ionica detto “Cavalleria”, ritenuto un vero e proprio “market della droga”, dove sono risultati risiedere gran parte dei soggetti arrestati alcuni dei quali sono ritenuti organici al clan Mazzaferro.
A conclusione della requisitoria, durata oltre quattro ore, il sostituto  procuratore della Dda Francesco Tedesco, ha chiesto al gup Vincenzo Pedone pene (scontate di un terzo come previsto dal rito alternativo), che vanno da un minimo di 6 anni a un massimo di 12, in base al ruolo che i singoli imputati, all’esito degli accertamenti, avrebbero rivestito all’interno dell’ipotizzata consorteria.
L’operazione Cavalleria, come si ricorderà, fu eseguita il 7 novembre dello scorso anno dai Finanzieri a conclusione di una complessa attività investigativa durata oltre tre anni, coordinata dalla Procura distrettuale, in particolare dall’allora Procuratore capo Giuseppe Pignatone e dall’aggiunto Nicola Gratteri, nonché dal pm Tedesco.

 

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia