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Leonia e Multiservizi, sale il tono della protesta

Una protesta che alza i toni e rischia di diventare guerriglia. Nervi tesi che dopo una giornata di sit-in sfociano in una battaglia tra poveri. La notizia dell’imminente pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali fa perdere la lucidità ai lavoratori della Leonia e della Multiservizi. Urla e spintoni per oltrepassare il cordone delle forze dell’ordine e arrivare dentro a rivendicare le proprie ragioni. «Fino a stamattina ci hanno detto che le casse erano vuote, che non c’era liquidità per nessuno. Adesso invece scopriamo che i dipendenti comunali tra due giorni riceveranno gli stipendi di novembre. Vogliamo andare a parlare con Castaldo e con la dott. Surace della Prefettura. Ci devono spiegare cosa è successo, perché noi che aspettiamo tre mensilità veniamo ancora rimandati». Si cerca di calmare gli animi che per il secondo episodio nella stessa giornata sono stati esasperati. Giovedì si comincerà a verificare come riuscire a reperire le risorse. Una notizia che fa saltare il precario equilibrio che già durante la giornata ha rischiato di venire meno.
Piazza Italia “blindata” ospita la protesta partita in corteo da piazza De Nava. Gli operatori di Leonia e Multiservizio sfilano sul Corso, di prima mattina,  urlano la disperazione di tanti padri di famiglia senza stipendio da tre mesi. La tensione è palpabile e i rappresentanti sindacali a stento riescono a trattenerla.

 

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