Un ordine di servizio adottato il 12 dicembre. Questo dovrebbe essere l’ultimo atto della gestione di Renato Carullo alla guida dell’Azienda Sanitaria Provinciale reggina. Ieri sulla poltrona del quinto piano di Palazzo Tibi è tornata a sedersi la dr.ssa Grazia Rosanna Squillacioti.
La stessa, quindi, è stata reintegrata nella qualifica e nelle funzioni di Direttore Generale dell’Asp mantenendo invariati ed efficaci gli effetti del contratto sottoscritto in data 10 gennaio scorso. È arrivata dunque la ratifica da parte della Regione che con deliberazione della giunta regionale della Calabria numero 539 del 10 dicembre scorso, a seguito della sentenza del Tribunale di Reggio Calabria sezione lavoro, ha accolto il reclamo della Regione revocando l’ordinanza di primo grado numero 65 del 17 settembre scorso 2012.
La breve gestione di Carullo, almeno per il momento è conclusa. Lo stesso ha preso atto della pronuncia del tribunale ma andrà avanti nel merito. Quindi si profila un nuovo giudizio per la guida della poltrona dell’Asp. Nelle poche parole di commento ha espresso il suo rammarico per come si sono evolute le cose. «Quando a settembre ho vinto davanti al tribunale la giunta ha preso atto molto tardi della pronuncia, in questo caso è stato diverso. Il giudice ha dovuto applicare una norma regionale che risulta in contrasto con i rilievi del Tavolo Massicci ma non revocata».