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Ricostruito un triplice omicidio

tribunale palmi

Sono i collaboratori di giustizia ad aver fatto da filo condutture nell’udienza di ieri per il procedimento che prende il nome dall’operazione “Cosa Mia”. Saverio “Saro” Mammoliti, Concetta Managò, Gaetano Giuseppe Sanatiti e Antonio Di Dieco. Sono i quattro collaboratori che, escluso per Mammoliti collegato da Padova, sono comparsi in video conferenza dai siti riservati perché inseriti in qualità di testi a favore nelle liste di alcuni collegi difensivi, in particolare le difese di Giuseppe, Domenico e Rocco Gallico e Carmine Gaglioti.
Esame svolto, tra gli altri, dagli avvocati Girolamo Curti, Guido Contestabile, Domenico Putrino, Renato Vigna. Salta subito all’attenzione la strategia difensiva volta a fare luce sulle modalità e la mano che ha cagionato, era il 1988, la morte dei tre fratelli Merlino, ritenuti all’epoca vicini alla famiglia Condello impegnata nella sanguinosa faida contro i Gallico. Per quel triplice omicidio, Giuseppe Gallico ha ricevuto la pena massima dell’ergastolo ma i collegi difensivi hanno tentato di far emergere discrepanze nella tesi d’accusa cercando di evidenziare l’estraneità del proprio assistito.

 

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