Il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, ha emesso l'ordinanza di sgombero della tendopoli per immigrati extracomunitari "e di quanto intorno ad essa abusivamente realizzato". Il provvedimento prevede "l'allontanamento degli occupanti per poter procedere alla bonifica del sito". La decisione, già annunciata dal sindaco, fa seguito ai contenuti della relazione sanitaria che aveva parlato di "condizioni igienico-sanitarie inesistenti".
L'ordinanza di "immediato sgombero" della baraccopoli di San Ferdinando, emessa dal sindaco, sta per essere notificata al Comando della polizia municipale e all'ufficio tecnico del Comune, al comando provinciale dei carabinieri, al Commissariato di Ps di Gioia Tauro, alla Prefettura di Reggio Calabria e all'Asireg, proprietaria dei suoli sui quali sorgono la tendopoli e la baraccopoli.
"La premessa del provvedimento - scrive il sindaco di San Ferdinando - nasce dalla relazione di sopralluogo redatta dal comandante dei vigili urbani di San Ferdinando e dal medico dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio, con la quale è stato constatato che la situazione dal punto di vista igienico-sanitario è praticamente inesistente in quanto il sovrannumero degli immigrati, i rifiuti maleodoranti, la mancanza di servizi igienici, le dimore abusive senza le condizioni minime di vivibilità, potrebbero essere focolaio di infezioni e sedi di animali (ratti, scarafaggi etc). Ritenuto pertanto urgente - conclude il testo - ai fini della salute e dell'incolumità pubblica rendere l'area libera da persone e cose, così da poter consentire l'immediata rimozione dei rifiuti presenti e la successiva bonifica per riportare alle idonee condizioni igienico sanitarie il sindaco ordina lo sgombero della tendopoli".