Ci sarebbe anche chi risultava nel proprio cantiere a lavorare, ma era assente perché si trovava a colloquio con un prossimo congiunto detenuto nel carcere... non di Reggio o di Locri ma addirittura di Ancona.
È uno dei dettagli che emerge dall’esito delle indagini su 26 presunti casi di assenteismo di altrettanti dipendenti dell’Afor, condotte dai carabinieri della Compagnia di Bianco, con il coordinamento della Procura di Locri.
A far scattare le indagini sarebbe stato il dettagliato contenuto di alcune segnalazioni anonime, giunte agli investigatori, che immediatamente hanno predisposto i controlli di rito, per accertarne il fondamento.
Ebbene, a seguito dei successivi verifiche su alcuni cantieri dell’Azienda forestale regionale, i militari hanno segnalato all’autorità giudiziaria un consistente numero di dipendenti che, senza alcun apparente giustificazione, non si trovavano sul posto di lavoro, bensì fuori dal cantiere nonostante l’orario stabilito per esercitare le rispettive mansioni e incarichi.
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