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Notte di fuoco alla discarica della discordia

discarica

Il giorno prima di Capodanno era stata disposta, con un’ordinanza del Commissario per l’emergenza rifiuti, Vincenzo Speranza, l’apertura della discarica La Zingara in territorio di Melicuccà. Erano dieci i camion che si erano presentati ai cancelli dell’impianto per depositare i rifiuti. Scarti di lavorazione provenienti dagli impianti di Siderno, Gioia Tauro e Sambatello. La Prefettura reggina blocca il conferimento  in attesa dell’appuntamento a Catanzaro con il commissario Vincenzo Speranza che, da parte sua, per  evitare problematiche di ordine pubblico, aveva deciso di sospendere anche per ieri il conferimento. A quel punto i dieci camion carichi di rifiuti sono stati costretti a fare marcia indietro.  Oggi il Commissario ha incontrato in un primo momento, Domenico Rositano, insieme al legale avvocato Santo Rositano, al consigliere di minoranza del Comune di Melicuccà Francesco Buggè e all’assessore Giuseppe Pirrotta. Con loro sono state affrontate le problematiche al centro della protesta. Rositano ha messo sotto gli occhi del commissario una fotografia  in cui si vede una pompa che aspira l’acqua da una vasca in costruzione all’interno della discarica, adducendo che trattasi di acqua bianca che qualcuno maldestramente cercava di prosciugare. Il commissario Speranza porta a conoscenza che, nel corso della notte, ignoti hanno appiccato un incendio nella parte alta della discarica, provocando in parte la distruzione dei teli di copertura, nonché del materiale indispensabile per il deposito degli scarti. Le due guardie giurate presenti hanno visto il lancio di due bottiglie molotov, e sembra che altra benzina sia stata versata sul posto. Per ironia della sorte, l’impianto antincendio sarebbe entrato in funzione  proprio ieri mattina. Pertanto, i conferimenti sono stati rinviati per consentire i lavori di ripristino della discarica.

 

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