Avvicinava bambini, e dopo avere offerto loro dolciumi, li fotografava con il cellulare. Un comportamento che non è sfuggito ai carabinieri che lo hanno seguito, trovandogli a casa un migliaio di fotografie dal contenuto pedopornografico. Antonio Columbro, di 75 anni, di Vibo Valentia, è stato così arrestato e posto ai domiciliari, dai militari di San Ferdinando (Reggio Calabria), per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico.(ANSA)
"Non stupisca, ma induca a riflettere il dato anagrafico del settantacinquenne tratto in arresto dai carabinieri di San Ferdinando mentre era intento ad avvicinare bambini, con la tradizionale esca della caramella, per fotografarli ed arricchire così il nutrito archivio pedopornografico personale": è quanto sostiene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l'Infanzia. "Se il soggetto si limita a fotografare i bambini per poi godere delle loro immagini - specifica il sociologo - ci troviamo davanti a 'child molester' di tipo seduttivo che, attraverso un corteggiamento serrato fatto di attenzioni, affettuosità e doni, prova a vincere gradualmente le proprie inibizioni sessuali limitandosi ad attività autoerotiche. Ciò non deve far pensare ad un soggetto innocuo e incapace di passare ad azioni violente". Per Marziale "la statistica di ultrasettantenni dediti al turpe esercizio pedofilo è piuttosto consistente. Tecnicamente nota come 'paidofilia erotica' riguarda in particolar modo gli anziani che vivono in solitudine e sono afflitti da malattie organiche, ossia soggetti che non sono 'malati di mente' secondo i criteri giuridici. Anche se bisogna tener presente che si tratta pur sempre di personalità disturbate e in preda ad un precario adattamento alla realtà. L'applicazione delle leggi in vigore in materia di contrasto alla pedofilia scevre da improprie condizionali di sorta e le giuste cure psico-mediche potrebbero senza dubbio aiutarli". (ANSA).