
«Questa struttura rischia di morire prima ancora di venire ufficialmente alla luce». Gli operatori del centro agroalimentare di Mortara sono stanchi. L’entusiasmo e la speranza di riacquistare nuovi spazi di mercato attraverso una struttura nuova e dignitosa in un anno si sono smorzati. «Siamo nella stessa situazione di un anno fa, quando abbiamo scelto di venire qui». Una scelta dettata dalla disperazione, dalle condizioni igienico-sanitarie proibitive in cui era ridotto il mercato di via Aspromonte. «Queste cose avremmo voluto dirle al commissario Panico a cui abbiamo chiesto un incontro il sei di dicembre, ma ad oggi non abbiamo avuto risposte».
Un incontro in cui gli operatori avrebbero voluto spiegare le loro ragioni e sgomberare il campo dalle accuse anche pesanti che sono piovute addosso agli operatori. «Ci hanno anche dato dei mafiosi ma noi siamo persone oneste» sottolineano, sanno di essere abusivi e vorrebbero che questo status venisse sanato. Tanto che per dar voce alle loro esigenze hanno fondato l'associazione Ora (ortofrutticola reggina agroalimentare), presieduta da Domenico Agliarà, realtà che coinvolge gli operatori mercatali assegnatari di box alla struttura. Associazione che si propone come interlocutore delle istituzioni e dei privati «quanti hanno un ruolo nelle iniziative e nelle scelte necessarie per dare soluzione alle irrisolte problematiche della filiera del settore agroalimentare ed in particolare per quanto riguarda il completamento dei lavori del centro di Mortara» spiega il presidente Agliarà.
Un incontro in cui gli operatori avrebbero voluto spiegare le loro ragioni e sgomberare il campo dalle accuse anche pesanti che sono piovute addosso agli operatori. «Ci hanno anche dato dei mafiosi ma noi siamo persone oneste» sottolineano, sanno di essere abusivi e vorrebbero che questo status venisse sanato. Tanto che per dar voce alle loro esigenze hanno fondato l'associazione Ora (ortofrutticola reggina agroalimentare), presieduta da Domenico Agliarà, realtà che coinvolge gli operatori mercatali assegnatari di box alla struttura. Associazione che si propone come interlocutore delle istituzioni e dei privati «quanti hanno un ruolo nelle iniziative e nelle scelte necessarie per dare soluzione alle irrisolte problematiche della filiera del settore agroalimentare ed in particolare per quanto riguarda il completamento dei lavori del centro di Mortara» spiega il presidente Agliarà.
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