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Migranti, la Chiesa in prima linea

La Caritas della diocesi di Oppido-Palmi ha fornito un resoconto dettagliato della raccolta e distribuzione degli aiuti agli immigrati  della Piana, pervenuti dalle parrocchie e dalle Caritas,  in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi dal vescovo Mons. Francesco Milito. «Una risposta solidale, entusiasta e convinta  – ha tenuto a ribadire il direttore della Caritas diocesana Vincenzo Alampi – quella che hanno offerto le nostre Comunità per sostenere l’importante iniziativa voluta calorosamente e appassionatamente dal vescovo». Mons. Francesco Milito con il suo messaggio per l’avvento «Ancora al “freddo e al gelo”» aveva chiesto di recuperare mille coperte per coprire i bisogni più urgenti. «E il moto immediato di solidarietà efficace – evidenzia con soddisfazione il direttore Alampi – è prontamente scattato ed è andato oltre l’importante richiesta di coperte, perché ha fatto prendere coscienza a tutti le condizioni dei nostri fratelli immigrati e ha dato il via a quella gara di solidarietà che ha guardato non solo il bisogno delle coperte, ma anche di tante altre cose come vestiario, scarpe, abitazioni dignitose, cibo, ma soprattutto amicizia e considerazione».
 In dettaglio, le parrocchie che, attraverso le Caritas o in altri modi, hanno raccolto le coperte e le hanno portate al magazzino della Caritas Diocesana sono oltre trenta. La generosa risposta  ha fatto arrivare fino a questo momento ben 3.289 coperte delle quali 1.850, distribuite dalla Caritas Diocesana direttamente,  400 dalle Caritas di Rosarno,  300 dalla Caritas parrocchiale di Drosi (Rizziconi) e  300 da Taurianova, per un totale di 2.850 coperte distribuite. Le parrocchie di Rosarno, di Drosi, di San Ferdinando e di Taurianova, hanno raccolto altre 1.000 coperte e, d’accordo con la Caritas Diocesana, le hanno distribuite direttamente agli immigrati che vivono nei territori di loro competenza.

 

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