Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Asp, sessanta
stabilizzazioni
“a tempo”

  Con un provvedimento immediatamente esecutivo, il direttore generale dell’Asp 5, dott.ssa Rosanna Squillacioti, ha proceduto alla proroga (sino al 31 luglio prossimo) dei rapporti di lavoro in scadenza. Una sessantina le figure interessate alla proroga semestrale, che vanno dal dirigente medico (25 unità) ai dirigenti farmacisti (4), agli infermieri professionali (3), passando per il ruolo tecnico (con un dirigente statistico per Locri), il ruolo professionale (dirigenti: 1 ingegnere clinico, 1 architetto e 1 avvocato, i primi due sempre a Locri) e quello amministrativo (un dirigente) con proroga anche di tre tecnici sanitari (ancora Locri), un ortottista (a Reggio) e 18 autisti destinati all’Unità operativa “disinfestazione e derattizzazione”. Il direttore generale Squillacioti, acquisiti anche i pareri favorevoli del direttore amministrativo Scali e del direttore sanitario Polimeni, delibera quindi di: «Disporre la proroga al 31 luglio 2013 dei rapporti di lavoro a termine in scadenza al 31 dicembre 2012 e di quelli che andranno a scadere successivamente fino a tale data, per le immediate necessità tecnico produttive della garanzia dei Lea, secondo i prospetti allegati al presente provvedimento; stabilire che, nell'eventualità dovessero manifestarsi eventuali esuberi di personale a seguito dei processi di riorganizzazione derivanti dall'applicazione del nuovo atto aziendale in fase di approvazione, i rapporti di lavoro a termine in corso, anche se prorogati per effetto del presente provvedimento o di ulteriori eventuali provvedimenti normativi, verranno immediatamente revocati; dare atto che la relativa spesa si è storicizzata ed è già acquisita in bilancio; inviare copia del presente provvedimento al Dipartimento Tutela della Salute per le valutazioni di competenza; dare atto che il presente provvedimento è immediatamente esecutivo, non essendo soggetto a controllo preventivo di legittimità, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 11/2004». In premessa alla deliberazione vi sono, ovviamente, una serie di considerazioni e valutazioni secondo le quali «nell'ambito dei servizi di erogazione delle prestazioni di salute per la garanzia dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), l’Asp di Reggio utilizza personale di vari profili a tempo determinato il cui rapporto è in scadenza al 31.12.2012; nelle more dell'adozione dell'atto di organizzazione dell'Asp e dell'attuazione dei relativi processi di riorganizzazione interna, tenuto conto dei fabbisogni di personale esistenti, occorre garantire la continuità dei servizi a garanzia dei Lea e dei Lep (Livelli essenziali di prestazione ndr); con precedenti atti deliberativi, si è proceduto alla proroga dei rapporti a termine in scadenza ma, allo stato, permangono i vincoli posti dal piano di rientro per il contenimento della spesa del personale e il contestuale divieto di nuove assunzioni, nonché il divieto di indire nuove procedure di acquisizione dì personale ribaditi da varie disposizioni regionali, per cui, stante le obiettive necessità di continuare a garantire i servizi erogati, non è possibile costituire nuovi rapporti di lavoro con altro personale in sostituzione di quello cessante». Nella dotazione organica dell'Asp «provvisoriamente rideterminata in riduzione dalla precedente amministrazione», è cessato un consistente contingente di personale a tempo indeterminato e, in particolare, da una verifica: «Nell’anno 2010 sono cessate 167 unità, nel 2011 n. 149, al 31 dicembre 2012 ne sono cessate 136 per un totale complessivo di 452 unità a tempo indeterminato riferite al periodo 2009-2012 rientranti nel blocco del turn-over per effetto del Piano di rientro della Regione Calabria». Alla data del 31 dicembre scorso erano in scadenza 22 unità di vari profili e 1 rapporto co.co.co., nonché 42 unità a tempo determinato mantenute in servizio «che, al momento, non possono essere stabilizzati e per cui deve essere fissata la data di scadenza del rapporto come per il restante personale a tempo determinato, attesa la necessità di avvalersi di dette unità». Fermo restando che i rapporti di lavoro prorogati con il presente provvedimento «verranno immediatamente revocati nell’eventualità dovessero manifestarsi esuberi a seguito di ulteriori processi di riorganizzazione».

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia