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Cadavere di donna
rinvenuto in mare

Il cadavere di una donna è stato rinvenuto ieri mattina nello specchio di mare antistante la viaMarina all’altezza del monumento ai Caduti. La scoperta poco dopo le 8, quando alcune persone che stavano facendo jogging sulla spiaggia della città hanno intravisto il corpo di una donna adagiato agli scogli. Immediato l’allarme ai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia cittadina. Ancora da accertare l’identità della donna, che indossava pantaloni, una maglietta e un pullover, ma senza scarpe. Dal primo esame, effettuato sul posto, dal medico legale e dagli esperti della sezione investigazioni Scientifiche del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, si tratterebbe di una donna dell’età apparente di 55-60 anni di età, di probabile nazionalità italiana, anche se sprovvista di qualsiasi documenti di identità. Tutto ancora da accertare, ribadiscono i militari dell’Arma che sono intervenuti agli ordini del capitano Pantaleone Grimaldi, anche se il rinvenimento nelle tasche della donna di alcuni santini con effigiato San Francesco da Paola rafforzano l’ipotesi che si tratti addirittura di una calabrese. La donna, come spiegato il medico legale, sarebbe rimasta in mare dalle 24 alle 48 ore, vittima di un annegamento presentando gli inequivocabili segnali da asfissia. Sul corpo nessun segno di violenza, né traumi: elementi che al momento farebbero scartare la possibilità che si tratti di una morte violenta. Per chiarire scientificamente la dinamica della morte della donna il magistrato che coordina le indagini ha disposto l’esame autoptico. Il corpo senza vita della donna potrebbe essere stato trasportato da una località anche ben distante rispetto al luogo del rinvenimento, nel cuore del Lungomare cittadino. Proprio ieri mattina nello Stretto imperversavano forti correnti provenienti da nord, allargando quindi notevolmente il raggio delle ricerche. Da un primo controllo nella banca dati delle persone disperse a livello provinciale i carabinieri non avrebbero individuato nemmeno un caso che potesse accostarsi alle caratteristiche fisiche della donna morta. Per risalire all’identità gli investigatori dell’Arma, in attesa di poter raccogliere qualche utile segnalazione, allargheranno il raggio delle ricerche tra Calabria e Sicilia.

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