«Non ho rilevato responsabilità a carico del dottor Francesco Capocasale, né personali né in concorso, riguardo al decesso di Alfonso Bova». Lo ha dichiarato il dottor Domenico Corea, medico legale e primario a Catanzaro, in qualità di consulente di parte, che ieri ha testimoniato nel processo a carico dei dottori Raffaele Sergi, Cosimo Caccamo e Francesco Capocasale, tutti in servizio presso l’ospedale locrese all’epoca del decesso, per un presunto caso di malasanità, del 38enne Bova, e tutti accusati a vario titolo di omicidio colposo.
Nel corso dell’udienza di ieri, dinanzi al giudice monocratico Amelia Monteleone, il consulente Corea ha riferito che a suo parere la condotta tenuta dal dottor Capocasale, difeso dall’avv. Riccardo Misaggi, non consente di determinare la presenza di imperizia, sia riguardo al giorno dell’intervento chirurgico, sia con specifico riferimento al trattamento post operatorio, del quale il medico non era a conoscenza.