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Le carenze elencate
in un esposto-querela

OSPEDALE RIUNITI REGGIO CALABRIA

La delicatissima, quanto precaria, situazione che si registrerebbe all’interno degli Ospedali Riuniti emerge stavolta da un verbale di denuncia-querela del 17 dicembre scorso, stilato negli Uffici della sezione di P.G. presso la Procura del Tribunale di Reggio.
A raccogliere le dichiarazioni del proponente querela, racchiuse in una sola pagina, è l’ispettore capo Lucia Barbetta, alla quale il dichiarante riferisce che «in tutti questi anni, e in tutti questi reparti, ho potuto constatare che le principali norme di sicurezza per gli operatori e per i pazienti stessi sono pressocchè assenti».
Il cahier de doléance inizia da «Medicina generale, dove accade ritualmente che in reparlo vengano accolti pazienti oltre la disponibilità di posti letto, costretti a stare in barelle - si è arrivati anche a 18 barellati - con comprensibili disagi per tutti, mancando ai barellati i campanelli per chiamare l'infermiere e i bocchettoni di aspirazione e di somministrazione dell’ossigeno terapia, per cui si è costretti a somministrare l'ossigeno attraverso bombole non più regolamentari e che costituiscono grave pericolo in caso di incendio».

 

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