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Modificata la pianta
organica del Comune

municipio reggio calabria 2

Pericolo scampato: al Comune non c’è alcuna eccedenza di personale da ricollocare fuori ruolo. Questa la conclusione di una parte del documento della Commissione straordinaria che ha inserito la delibera nel piano di riequilibrio finanziario e ha provveduto ad adottare la rideterminazione della dotazione organica di Palazzo San Giorgio. «Il Comune di Reggio – si legge nella delibera numero 16 adottata l’8 febbraio scorso – non ha situazioni di soprannumero, né eccedenze di personale nell’ambito della dotazione organica dell’Ente». Ai fini, però, del piano di riorganizzazione, è stata adottata una rideterminazione complessiva dei posti presenti, necessari, vacanti, e da coprire. Scende il numero della dotazione organica: si passa dagli attuali 1.124 posti a 1.058 con una variazione negativa di 66 posti. Nello specifico i dirigenti scendono da 14 a 11; i responsabili (categorie D3 e D1) da 244 a 214; i funzionari (categoria C) non subiscono tagli; 16 profili in meno per la categoria B e 17 per la A. Della quantità di 1.058 profili necessari, attualmente sono in servizio a tempo pieno 1.001; 3 sono a tempo parziale e 10 sono collocati presso altre amministrazioni. Altri tre posti sono stati coperti mediante un contratto di lavoro a tempo determinato o a comando. In sintesi al 31 dicembre 2012 risultano vacanti 44 posti: 2 dirigenti, 39 funzionari e 3 collaboratori. Alla luce dell’atto deliberato dalla commissione, presieduta da Vincenzo Panico, è stato dato mandato al dirigente del settore organizzazione e risorse umane di predisporre, anche alla luce di tutte le comunicazioni fornite dai dirigenti, la proposta di programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2013-2015 in vista dell’approvazione del bilancio di previsione per il 2013. Il procedimento di tutta la situazione del personale dipendente di Palazzo san Giorgio si inserisce nel quadro generale degli interventi di riorganizzazione avviato dalla terna e dai suoi collaboratori soprattutto nel campo dell’informatizzazione di alcune procedure, esternalizzazione, razionalizzazione e reingenerizzazione dei servizi. Nel momento in cui la commissione ha deciso di adottare l’atto ha comunicato il 31 gennaio scorso il tutto a rappresentanti sindacali unitari dei dipendenti e l’8 febbraio scorso si è svolto un incontro in cui i rappresentanti della parte pubblica hanno fornito le informazioni sui criteri ispiratori della rideterminazione organica in base a quanto richiesto dal piano di riequilibrio dell’Ente. C’è da dire che una prima rideterminazione della pianta organica dell’Ente era stata già adottata dall’ex amministrazione guidata dal sindaco Demetrio Arena che aveva diminuito il numero dei dirigenti necessari per il Municipio. L’Ente non supera le soglie di guardia per il rapporto tra la spesa del personale e che tutti gli indici sono in linea con quelli nazionali. Il Comune non è soggetto al patto di stabilità essendo intervenuto il decreto di scioglimento del Consiglio comunale a ottobre scorso.

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