
Il Piano spiaggia che la commissaria straordinaria che amministra il Comune, Francesca Crea, sta predisponendo avrà come fili conduttori «il rispetto delle norme e dei vincoli urbanistici, nonché l’obiettivo di tutelare e salvaguardare le aree ancora incontaminate ubicate a sud della città». Questo quanto sostanzialmente è emerso ieri pomeriggio dall’incontro che la viceprefetto Crea ha avuto con i titolari dei lidi ubicati lungo la spiaggia di Locri e con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste.
A coadiuvare la commissaria straordinaria c’erano il responsabile dell’area tecnica urbanistica del Comune, architetto Giovanni Macrì, nonché la geologa Assunta Barillaro e l’architetto Pasquale Giurleo che, volontariamente, si è assunto l’onere di predisporre una sorta di “Piano spiaggia” intorno a cui confrontarsi. L’imput per l’incontro – ha afferrmato il responsabile dell’area Urbanistica comunale – è stato determinato dalla duplice necessità di «dover adeguare il Piano spiaggia esistente varato nel lontano 1998 alle nuove disposizioni previste dalla legge regionale 17 del 2005».
«Dobbiamo – ha continuato il dirigente comunale – per poter rientrare nei piani di finanziamento del settore balneazione, effettuare quelle modifiche ed integrazioni previste nella Vas (Valutazione ambientale strategica), cominciando dalla micronizzazione sismica».
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