Una busta contenente circa cinquanta di grammi di polvere pirica ed un biglietto di minacce indirizzata al sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, e' stata intercettata nel centro smistamento delle poste di Reggio Calabria.
Sull'episodio sta indagando la squadra mobile. Nel biglietto di minacce c'era scritto "se non la smetti ci sono pronti altri 200 chili". Lombardo è titolare di alcune delle inchieste più delicate condotte contro le cosche della città, considerate le più potenti dell'intera Calabria, come quelle De Stefano, Libri e Condello, e sui presunti rapporti con ambienti della massoneria, della politica, delle istituzioni, dell'imprenditoria. Il magistrato, inoltre, è titolare del filone calabrese dell'inchiesta sulla Lega nord.
Già in passato Lombardo era stato oggetto di minacce. Oltre ad un'intercettazione in cui un presunto esponente della cosca Labate afferma "a quello prima gli spariamo e meglio è ", il 4 ottobre 2011, nel parcheggio del palazzo che ospita la Procura, era stato trovato un ordigno rudimentale poggiato su una foto del magistrato. In precedenza una busta con dentro un proiettile di mitra kalashnikov indirizzata al magistrato era stata intercettata nel centro di smistamento delle poste di Lamezia Terme. Altre due buste contenenti proiettili le aveva ricevute il 25 gennaio 2010 ed il 17 maggio successivo. (ANSA)
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