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Omicidio Pioli, scatta
il processo per cinque

tribunale palmi

E' iniziato, nell'aula bunker del Tribunale di Palmi, il processo a carico dei presunti responsabili dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Fabrizio Pioli, l'elettrauto di 38 anni di Gioia Tauro scomparso il 23 febbraio dello scorso anno dopo essersi recato a casa di Simona Napoli, una ragazza sposata con la quale aveva intrecciato una relazione. Alla sbarra il padre di Simona, Antonio, Napoli, il fratello Domenico, la madre Rosina Napoli, il cugino della ragazza, Francesco, e Domenico Galatà, quest'ultimo ritenuto colui il quale avrebbe cercato, su mandato del padre, di indirizzare Simona a ritrattare le accuse che aveva indirizzato contro i suoi familiari. Davanti alla Corte d'assise si sono costituiti parte civile il padre di Pioli, Antonio, e le sorelle Simona e Romina. Tra le persone offese figura anche la stessa Simona Napoli che era assente al processo. Dopo il rigetto da parte della Corte della richiesta di riprese televisive, il processo è iniziato. Il procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo ed il sostituto Giulia Pantano, nell'intervento d'apertura, hanno sostenuto di voler dimostrare come tutti gli imputati, tranne Galatà, abbiano con premeditazione e in concorso tra loro provocato la morte di Fabrizio Pioli. Le difese degli imputati ed in particolare i difensori di Antonio Napoli, Marcella Belcastro e Angelo Sorace, hanno sostenuto che dimostreranno che la morte di Pioli non è stato un fatto preordinato ma la conseguenza di una lite tra lo stesso Pioli e Napoli e che quindi non si tratta, per come annunciato dalla pubblica accusa, di un omicidio volontario premeditato. I legali di Rosina Napoli e di Domenico Napoli, Armando Veneto e Marcella Belcastro, hanno sostenuto che i loro assistiti sono estranei ai fatti contestati. L'udienza è stata poi rinviata al 15 maggio quando saranno sentiti gli ufficiali dei carabinieri che hanno condotto le indagini sulla sparizione di Pioli, il cui cadavere è stato trovato il primo marzo scorso su indicazione di Antonio Napoli, costituitosi lo stesso giorno dopo un anno di latitanza.

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