Da lunedì inizierà lo sciopero a oltranza proclamato dai lavoratori del depuratore consortile a tre linee di contrada San Leo di Siderno. I lavoratori che operano presso uno dei migliori impianti di depurazione d’Italia – la cui realizzazione e messa in attività nel luglio del 2004 per servire un bacino d’utenza di oltre 80 mila cittadini è costata oltre 22 miliardi di vecchie lire il 50% dei quali anticipati dalla società di progetto “Siderno Ambiente”, messa i piedi dalle imprese due imprese “Cisaf” di Reggio Calabria e “Dondi” di Rovigo, e che dovranno gestirlo per almeno 15 anni – hanno già formalmente comunicato in Prefettura e ai comuni interessati che da lunedì incroceranno le braccia per protestare contro i mancati pagamenti delle loro retribuzioni. Sono dieci le mensilità che i quattro dipendenti in servizio presso il mega impianto (un responsabile, una biologa e due operai), accreditano. L’ultimo stipendio da loro percepito fa riferimento al giugno 2012.