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La Diocesi ha finito i soldi, tendopoli al buio

Emergenza migranti nella Piana di Gioia Tauro: punto e a capo. Dopo mesi di silenzio, la situazione è nuovamente precipitata o quasi. E c’era da aspettarselo visto che di soldi nessuno ne vuole impegnare, anche perché non ci sono e quelli garantiti dalla Diocesi e dalla Caritas sono finiti. Prima conseguenza di questo pozzo letteralmente prosciugato il distacco della fornitura di energia elettrica in quanto il contratto con l’Enel non può più essere onorato. Per questo già ieri la Diocesi, presieduta da Francesco Milito, ha comunicato l’impossibilità a garantire la sua presenza nel sito e soprattuto a pagare l’Enel. Peraltro in tutti questi mesi il contatore di energia è stato più volte manomesso con aggiunta di spese per le riparazioni. Il risultato comunque non cambia: i soldi non ci sono e la luce all’interno della nuova struttura non arriverà più. 
La Caritas aveva ottenuto anche l’ok al trasferimento delle somme (40 mila euro) anche dalla struttura nazionale, garantendo persino la colazione mattutina ai migranti ma adesso non ci sono risorse e in mancanza di ulteriori forme di concertazione tra enti, la seconda tendopoli non potrà continuare a essere tenuta in vita. 

Emergenza migranti nella Piana di Gioia Tauro: punto e a capo. Dopo mesi di silenzio, la situazione è nuovamente precipitata o quasi. E c’era da aspettarselo visto che di soldi nessuno ne vuole impegnare, anche perché non ci sono e quelli garantiti dalla Diocesi e dalla Caritas sono finiti. Prima conseguenza di questo pozzo letteralmente prosciugato il distacco della fornitura di energia elettrica in quanto il contratto con l’Enel non può più essere onorato. Per questo già ieri la Diocesi, presieduta da Francesco Milito, ha comunicato l’impossibilità a garantire la sua presenza nel sito e soprattuto a pagare l’Enel. Peraltro in tutti questi mesi il contatore di energia è stato più volte manomesso con aggiunta di spese per le riparazioni. Il risultato comunque non cambia: i soldi non ci sono e la luce all’interno della nuova struttura non arriverà più. La Caritas aveva ottenuto anche l’ok al trasferimento delle somme (40 mila euro) anche dalla struttura nazionale, garantendo persino la colazione mattutina ai migranti ma adesso non ci sono risorse e in mancanza di ulteriori forme di concertazione tra enti, la seconda tendopoli non potrà continuare a essere tenuta in vita. 

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