Ecco come funzionava l’imposizione delle tangenti nel rione Modena. A svelare intrecci e dinamiche delle cosche di ’ndrangheta nel popoloso quartiere della cintura urbana sud della città è stato ieri il collaboratore di giustizia Carlo Mesiano. Il pentito, un passato da picciotto o «da cittadino onorario della locale di ’ndrangheta a Roghudi» come ama definirsi, è sfilato sul banco dei testimoni nel processo “Alta tensione” che si sta celebrando davanti al Tribunale collegiale presieduto da Olga Tarzia.
Il pentito Carlo Mesiano, sollecitato dalle domande del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia reggina, Stefano Musolino, ha ripercorso regole e dinamiche delle cosche. Partendo dal quartiere Modena: «Lì non ci lavoravo mai, preferivo prendere piccoli appalti altrove: perchè o si pagava la mazzetta o venivano imposte le loro ditte per i subappalti. Se qualcuno decideva di mettere un chiodo a Modena si doveva pagare la tangente. Lo sapevano tutti che a Modena bisognava pagare Checco Zindato».
Ecco come funzionava l’imposizione delle tangenti nel rione Modena. A svelare intrecci e dinamiche delle cosche di ’ndrangheta nel popoloso quartiere della cintura urbana sud della città è stato ieri il collaboratore di giustizia Carlo Mesiano. Il pentito, un passato da picciotto o «da cittadino onorario della locale di ’ndrangheta a Roghudi» come ama definirsi, è sfilato sul banco dei testimoni nel processo “Alta tensione” che si sta celebrando davanti al Tribunale collegiale presieduto da Olga Tarzia.Il pentito Carlo Mesiano, sollecitato dalle domande del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia reggina, Stefano Musolino, ha ripercorso regole e dinamiche delle cosche. Partendo dal quartiere Modena: «Lì non ci lavoravo mai, preferivo prendere piccoli appalti altrove: perchè o si pagava la mazzetta o venivano imposte le loro ditte per i subappalti. Se qualcuno decideva di mettere un chiodo a Modena si doveva pagare la tangente. Lo sapevano tutti che a Modena bisognava pagare Checco Zindato».
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