Nella corposa marineria bagnarese c’è ancora aria di rivolta: di giorno in giorno, infatti, la categoria potrebbe rischiare il default. Numerose famiglie che dipendono da questa attività, vivono con l’angoscia di ritrovarsi in mezzo ad una strada e senza un lavoro che le possa far vivere in condizioni dignitose.
Le preoccupazioni dei pescatori bagnaresi sarebbero senz’altro quanto mai realistiche. Con l’inizio della stagione di pesca, in molti sono convinti che lo Stato italiano stia facendo pressioni nei confronti degli altri stati europei per ostacolare l’ormai tanto dibattuta “emigrazione lavorativa”: numerosi componenti della marineria, infatti, hanno intenzione di gettare le proprie reti in acque dove risulta legale questo tipo di attività.
Intanto a Bagnara in molti sono coloro che si dicono pronti per la partenza verso l’estero, ma ancora c’è attesa per il rilascio dei nulla osta che dovrebbe concedere l’Italia nei prossimi giorni. Bagnato, però, non nasconde come sussista, nei confronti dei pescatori di Bagnara una sorta di accanimento senza precedenti sottolineando, altresì, come in questi giorni la marineria sia praticamente “braccata” da un dispiegamento di forze dell’ordine che avrebbero lo scopo di tenere sotto controllo ogni movimento sospetto. Insomma, i pescatori sarebbero paragonati a degli osservati speciali.
Nella corposa marineria bagnarese c’è ancora aria di rivolta: di giorno in giorno, infatti, la categoria potrebbe rischiare il default. Numerose famiglie che dipendono da questa attività, vivono con l’angoscia di ritrovarsi in mezzo ad una strada e senza un lavoro che le possa far vivere in condizioni dignitose. Le preoccupazioni dei pescatori bagnaresi sarebbero senz’altro quanto mai realistiche. Con l’inizio della stagione di pesca, in molti sono convinti che lo Stato italiano stia facendo pressioni nei confronti degli altri stati europei per ostacolare l’ormai tanto dibattuta “emigrazione lavorativa”: numerosi componenti della marineria, infatti, hanno intenzione di gettare le proprie reti in acque dove risulta legale questo tipo di attività. Intanto a Bagnara in molti sono coloro che si dicono pronti per la partenza verso l’estero, ma ancora c’è attesa per il rilascio dei nulla osta che dovrebbe concedere l’Italia nei prossimi giorni. Bagnato, però, non nasconde come sussista, nei confronti dei pescatori di Bagnara una sorta di accanimento senza precedenti sottolineando, altresì, come in questi giorni la marineria sia praticamente “braccata” da un dispiegamento di forze dell’ordine che avrebbero lo scopo di tenere sotto controllo ogni movimento sospetto. Insomma, i pescatori sarebbero paragonati a degli osservati speciali.
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